domenica 20 dicembre 2009
... e adesso il napoli sa essere anche cinico
Di Diego Del Pozzo
Nella domenica che ha visto il Napoli disputare la peggior partita casalinga dell'era Mazzarri, gli azzurri scoprono di esser diventati anche una squadra cinica.
Sì, proprio come quelle che, dall'alto della loro maggiore sicurezza e personalità, riescono a chiudere vittoriosamente pure quei match nei quali hanno sofferto oltre il lecito. Ed è quanto verificatosi oggi pomeriggio allo stadio San Paolo, dove l'ottimo Chievo di Mimmo Di Carlo è venuto ad aggredire il Napoli in casa propria e, pur non creando eccessivi problemi a un comunque bravissimo De Sanctis, a dominarlo tatticamente e fisicamente, soprattutto in mezzo al campo. Qui, Luciano ha letteralmente distrutto il sempre spaesato Zuniga sulla fascia sinistra partenopea, mentre Rigoni, Marcolini e Pinzi hanno fatto maledettamente soffrire Gargano, Pazienza e Maggio, sul piano del ritmo e dell'intensità.
Per fortuna, una verticalizzazione dello stesso Gargano e un bello spunto in velocità di Denis hanno provocato il rigore del 1-0, trasformato da Hamsik poco dopo il quarto d'ora (nella foto qui sopra). Altrimenti, per il Napoli sarebbe stata decisamente più dura di quanto non sia poi stata. Comunque, in una partita piuttosto avara di emozioni, le occasioni più pericolose sono state proprio della squadra di casa, nonostante il predominio territoriale clivense. Quasi logico seppur ingeneroso nei confronti di un Chievo tanto volitivo, in piena "Zona Mazzarri" è così giunto il raddoppio di un ritrovato Fabio Quagliarella (qui sotto, nella foto), lanciato da una "magata" di un Bogliacino che, con poche parole e molti fatti, ha saputo guadagnarsi sul campo la conferma nel mercato di gennaio.
Quello odierno, in ogni caso, è il decimo risultato utile consecutivo del nuovo Napoli prepotentemente rilanciato da Walter Mazzarri (non accadeva dagli anni Settanta, sotto Vinicio): cinque vittorie, cinque pareggi, venti punti totalizzati, con una media di due a partita, sesto posto in classifica e autorevole ingresso nelle posizioni utili per la qualificazione alle coppe europee. Su questa ottima base di partenza, dopo la pausa natalizia, dovrà fondarsi la rincorsa degli azzurri a quel sogno chiamato Europa League (per quest'anno meglio lasciar perdere la "chimera" Champions...). Magari, con qualche rinforzo mirato in arrivo dal calciomercato: per esempio, il famoso esterno sinistro di centrocampo...
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