La sorpresa più grande nell'intero panorama calcistico europeo arriva certamente dalla Germania. Per la precisione, da Mainz (che gli autarchici italianizzano in Magonza), cittadina di 200mila abitanti alla confluenza dei fiumi Reno e Meno. Qui, infatti, la piccola squadra locale sta facendo gridare al miracolo tutti gli osservatori, dominando letteralmente la Bundesliga dall'alto di sette vittorie nelle prime sette giornate.
Allenato dal rampante Thomas Tuchel, il Mainz d'inizio stagione ha già raggiunto il Bayern Monaco del 1995-'96 e il Kaiserslautern del 2001-'02 nel libro dei record, perché nessun'altra squadra tedesca, tranne queste tre, era mai riuscita a partire in maniera così prepotente. Con i loro 21 punti in classifica, i ragazzini terribili di Tuchel hanno già scavato un solco profondo nei confronti del resto della concorrenza, eccezion fatta per l'ottimo Borussia Dortmund che segue a sole tre lunghezze. L'impresa più recente - quella del 7 su 7 - è di ieri: 4-2 all'Hoffenheim in uno Stadion am Bruchweg coloratissimo e ribollente di entusiasmo. Alla fine, tecnico e giocatori si sono issati lungo le reti di protezione per andare a salutare i loro tifosi sugli spalti.
Sono tanti, finora, i giocatori che stanno rendendo ben oltre le aspettative della vigilia, a partire dagli interessantissimi Schurrle e Szalai
(nella foto sopra, mentre esulta dopo un gol), ventitreenne fotocopia di Robin Van Persie che, nonostante il posto da titolare nella nazionale ungherese, era stato dirottato dal Real Madrid - che lo aveva prelevato l'anno scorso dallo Stoccarda - nella squadra satellite, il Castilla. Adesso, invece, l'attaccante che il Mainz ha acquistato a titolo definitivo sta calamitando su di sé gli occhi degli uomini-mercato di mezza Europa e, se dovesse confermarsi a questi livelli, sarà certamente un pezzo pregiato del prossimo calciomercato.
Probabilmente, il Mainz non durerà fino alla fine. Ma, per il momento, nessuno sembra aver avvertito questo gruppo di ragazzi veloci e spettacolari, che la scorsa settimana, tra le altre cose, s'è pure tolto lo sfizio di espugnare l'Allianz Arena, facendo piombare il Bayern di Van Gaal in una crisi abbastanza inattesa. Ovviamente, il decisivo 2-1 è stato del solito Adam Szalai.
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