mercoledì 29 giugno 2011

argentina: river, il peggio deve ancora arrivare...

Di Valerio Clari
(Gazzetta.it - 28 giugno 2011)

Il peggio, forse, deve ancora venire. Il River Plate, dopo la storica caduta in serie B, continua a vivere i giorni più difficili della sua ultracentenaria storia. Dopo i disastri sportivi, ora c'è da affrontare quelli economici, risultato di quasi un decennio di gestione del club per lo meno discutibile. Il grande imputato per la situazione attuale, che vede la società più vincente d'Argentina sull'orlo del fallimento è José Maria Aguilar, l'ex presidente. Ma anche l'attuale, Daniel Passarella, è decisamente contestato ("Ma non me ne vado, dovranno portarmi via da cadavere" ha dichiarato ieri).
In soccorso di Passarella arriva l'intervento di Diego Armando Maradona: primo tifoso del Boca Juniors, arci-rivale del River, il Pibe de Oro si è comunque mosso in prima persona per denunciare il malgoverno del River e della federazione, anche per ricambiare il gesto di Passarella che lo aveva appoggiato nella sua battaglia contro i vertici federali. Ha quindi presentato presso la magistratura un esposto per amministrazione fraudolenta contro ex dirigenti del club e contro il presidente della Federcalcio argentina (AFA), Julio Grondona. Attraverso il suo avvocato, Maradona ha fatto pervenire la denuncia "per atti illeciti commessi dalla dirigenza del River Plate con la complicità, in accordo o per omissione, della federcalcio argentina". Tali illeciti - afferma Maradona - "avrebbero portato all'attuale situazione di indebitamento del club e alla crisi calcistica sfociata nella recente e drammatica retrocessione. Di fronte a tale situazione risulta imprescindibile l'intervento della giustizia".
In attesa di un eventuale intervento della magistratura, resta da gestire l'emergenza: ieri sono arrivate puntuali le dimissioni del tecnico JJ Lopez, che con ogni probabilità tornerà a gestire le giovanili. Al suo posto è stato subito indicato come tecnico Matias Almeyda, 37 anni e simbolo di questa squadra. Tornato a giocare da un paio d'anni rientrando dal ritiro, Almeyda è tornato subito idolo dei tifosi per volontà e orgoglio "riverista", mostrato anche polemicamente nel derby perso col Boca. Problema panchina risolto praticamente a costo zero, ma forse era il problema minore. Il club ora deve fare cassa con alcune cessioni, prima che parte dei giocatori chiedano la rescissione per mancati pagamenti. Gli stipendi infatti sono indietro di parecchi mesi. Erik Lamela è il tesoretto da vendere sul mercato, il primo a partire dovrebbe essere uno fra Roberto Pereyra o Facundo Affranchino (4 milioni di dollari), mentre Carrizo, Ferrero, Arano, Caruso, Pavone e Ballón se ne andranno a fine contratto. Maidana e Roman potrebbero finire altrove perché il River li ha comprati, ma è in tremendo ritardo con i pagamenti per i cartellini, Funes Mori avrebbe già chiesto di avere il suo gratis. Insomma, Il "Millo" potrebbe trovarsi a giocare la B Nacional con i ragazzi delle giovanili, sempre che riesca a puntellare le finanze, su cui incombono anche multe e lavori dopo i disordini del Monumental. Il peggio, forse, deve ancora venire.

1 commento:

  1. E intanto il Monumental è stato squalificato per ben venti giornate, in seguito agli incidenti verificatisi dopo la gara contro il Belgrano.
    In pratica, il River giocherà l'intero prossimo campionato lontano dal suo stadio!

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