"Florentino Perez - ha scritto Marias - sarà una lince nei suoi affari, però sta dimostrando di essere un uomo poco intelligente per essersi consegnato a uno sciamano da sagra come Mourinho, una persona ancora meno intelligente di lui. Un individuo che non sa di calcio e che tratta il Madrid senza attenzione, che non ha remore nel tradire la sua centenaria tradizione né nello sporcarlo con una macchia che sarà difficile cancellare. Il suo Madrid è una squadra con buoni giocatori ai quali chiede di giocare in maniera brutta e cattiva; con attaccanti eccellenti ai quali, nelle partite chiave, non permette di attaccare; con giocatori d'onore - la maggioranza - che obbliga a comportarsi in maniera brutale e disonesta; giocatori che, grazie al suo noto e infinito risentimento e al suo potere quasi assoluto, schiaccia sotto un regime di terrore".
E Marias è arrivato persino a prospettare, un po' provocatoriamente, una drastica soluzione finale per evitare di compromettere la propria passione calcistica: "Mourinho - ha concluso, infatti, lo scrittore - è arrivato a rovinarmi persino le vittorie. Non penso che ci riesca, però è certo che se lui continua qui dovrò provare a diventare tifoso di un'altra squadra, provvisoriamente. E sono indeciso tra l'Athletic Bilbao, la Real Sociedad o l'inimmaginabile: l'Atletico Madrid".
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