sabato 29 agosto 2009
ancora sugli scontri londinesi...
Di Diego Del Pozzo
Le immagini degli scontri di martedì sera tra gruppi di tifosi del West Ham e del Millwall, in occasione della gara di Carling Cup vinta dagli Hammers 3-1 dopo i tempi supplementari, hanno fatto il giro del mondo, provocando riflessioni, più o meno banali, anche nel nostro Paese.
In realtà, quanto accaduto non deve meravigliare più di tanto, poiché se la violenza è stata praticamente estirpata dagli stadi inglesi, essa non si può certo dire scomparsa dalla società britannica (che, ovviamente, non rappresenta un'eccezione rispetto al resto del mondo occidentale...).
A proposito degli avvenimenti di martedì, che hanno provocato centinaia di feriti e sono stati amplificati proprio per essersi verificati dinanzi alle telecamere, va però detto che essi non sono certo stati gestiti alla perfezione dalle forze dell'ordine inglesi, soprattutto alla luce dell'acerrima rivalità esistente tra le due tifoserie. Per contestualizzare al meglio ciò che è accaduto a Londra martedì sera, mi piace riportare quanto scritto da Luca Manes sul suo blog:
"La partita di martedì era la prima dal 2004-05, quando le due gare del campionato di Championship - che avemmo modo di seguire dal vivo - furono pressoché prive di scontri, ma il livello di militarizzazione fuori e dentro gli stadi fu incredibile. Per capirci, il match in casa del Millwall fu giocato alle 12 di una piovosa domenica mattina di novembre, alla presenza di 15mila spettatori e oltre 1.500 poliziotti in assetto anti-sommossa. Un'occasione così "ghiotta" come quella di martedì, per di più sotto forma di gara secca di coppa e in notturna, sarebbe forse ricapitata solo tra un bel po' di anni, e dunque valeva la pena prenderla al volo. Non a caso nelle baruffe pre-partita la polizia ha individuato numerosi teppisti privi di biglietto o addirittura con un banning order (la nostra diffida) sul groppone. Tante "vecchie facce", membri dei gruppi di hooligans del passato come i temutissimi Inter City Firm (West Ham) e Bushwhackers (Millwall), si sono dati appuntamento per una sorta di rimpatriata - il che spiega anche il numero così alto di persone coinvolte".
In conclusione, rimando proprio al blog di Luca chi volesse leggere integralmente il suo intervento su questo argomento.
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