lunedì 4 aprile 2011

alchimia perfetta e un grande attaccante: il napoli secondo sconcerti

Di Mario Sconcerti
(Corriere della Sera - 4 aprile 2011)

Quella del Napoli è stata una grande vittoria, molto importante perché non meritata. La Lazio ha segnato un gol in più, ma l'arbitro non glielo ha dato. Ha subito un rigore che a me sembrava estremamente leggero, è stata sempre in vantaggio e dentro un gioco che le dava ragione. Ma è qui che arriva la differenza del Napoli, la capacità di diventare improvvisamente travolgente.
Il Napoli non è più forte del Milan n
é dell'Inter. Forse nemmeno della Roma. Ma è il vero avversario di tutti. Ha tre giocatori che sanno fare davvero la differenza. I media, giustamente, parlano molto di Eto'o e di Ibrahimovic, ma Cavani ha segnato 6 reti più di uno e 11 più dell'altro. 12 più di Pato, 15 più di Robinho, 23 più di Pandev. Sono numeri che danno un'idea di cosa significhi avere questo giocatore. Accanto a Cavani funziona come chiave d'accesso Lavezzi, l'ultimo degli attaccanti agili, un piccolo Messi senza il senso del gol del titolare, ma un po' di tutto il resto sì. E dietro entrambi, il centrocampista che meglio sa inserirsi, Hamsik, uno abituato dalla sua nazionalità a essere solo quel che serve.
Il Napoli è allenato benissimo, altre volte ne abbiamo parlato. La mano del tecnico è sempre evidente. I difetti scompaiono domenica dopo domenica, la squadra migliora. Nessuno forse dà tanto alla sua squadra rispetto a quanto riesce a dare Mazzarri. Ma il Napoli resta un progetto quasi sfuggito di mano. Una squadra con un monte stipendi da 40 milioni lordi non può essere a questi livelli. Non per insipienza, ma perché i giocatori hanno offerte, crescono con i punti in classifica e finiscono su ingaggi impossibili.
Il Napoli è riuscito ad anticipare di un anno o due il punto critico. Si è insinuato nella debolezza del sistema e adesso può davvero vincere il campionato. Molto più probabile gli riesca adesso che tra un anno o due. Smetterà di migliorare. È ora che si è creata l'alchimia dei fuori regola. Quanto varrà fra due mesi Cavani? Quanto costerà rimettere a nuovo una squadra che a questi livelli ha già dato il massimo? De Laurentiis pensa di aver trovato il segreto del calcio e di averlo sottomesso. Io gliel'auguro, ma non ci credo. Il Napoli non è un'eccezione. Deve vincere quando può, quando capita, anche se gli altri sono più forti e stanno solo subendo il tempo. Il momento è questo
[...].

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