martedì 2 aprile 2013

l'incredibile vittoria di torino e le emozioni senza fine del napoli di mazzarri


Di Giuseppe Cascone

Torino-Napoli (3-5) di sabato sera è stata davvero una partita pazza come poche altre. A dieci minuti dalla fine gli azzurri erano sotto ma, non so perché, ero inspiegabilmente e irrazionalmente fiducioso. Guardavo la concentrazione di Cavani in attesa del calcio piazzato e pensavo: questo la butta dentro. Che partita!
Si aggiunge all'elenco delle indimenticabili gare da brivido del Napoli di Walter Mazzarri.
Il gol del definitivo 3-5 di Cavani
Ancora in preda alle emozioni, vado a memoria:
  • Fiorentina-Napoli 0-1 (Maggio al 90' dopo un rigore sbagliato all'80' da Quagliarella);
  • Napoli-Bologna 3-2 (da 1-2, Quagliarella al 87');
  • Napoli-Milan 2-2 (al 90' 0-2, Denis al 93');
  • Juventus-Napoli 2-3 (la partita!);
  • Napoli-Lecce 1-0 (Cavani al 93', che Natale!);
  • Steaua-Napoli 3-3 (Cavani al 97', da 3-0 sotto);
  • Napoli-Steaua 1-0 (Cavani al 93');
  • Cagliari-Napoli 3-3 (Bogliacino al 96');
  • Sampdoria-Napoli 1-2 (rimonta in 5 minuti dopo svantaggio al 79');
  • Napoli-Palermo 1-0 (Maggio al 94');
  • Cagliari-Napoli 0-1 (Lavezzi al 95)';
  • Napoli-Lazio 4-3 (Cavani all'87' dopo rimonta e contro rimonta);
  • Udinese-Napoli 2-2 (da 2-0 sotto, dopo rigore sbagliato di Cavani al 72');
  • Siena-Napoli 0-2 (bruttissima partita ma fondamentale vittoria con gol di Maggio dello 0-1 all'87': altro buon Natale);
  • Torino-Napoli 3-5 (3-2 all'80', con doppio regalo della difesa e ingenuità di Cavani sul rigore, che avrebbero depresso calciatori normali e non folli come i nostri).
Se aggiungiamo le grandi partite in Champions League, la finale di Coppa Italia vinta con la Juve di Conte (non so se mi spiego...), la vittoria a San Siro 0-3 con l'Inter, le triplette rifilate da Cavani a Juventus, Milan e Roma, penso che il Napoli di questi tre anni abbia regalato ai tifosi emozioni eguagliate soltanto dalla squadra che fu di Maradona. Ma, forse, a parte le irripetibili vittorie, nemmeno con questa densità e frequenza: perché in quella fase eravamo superiori agli altri.
Considerato, infine, che stiamo parlando del Napoli, non di una big del calcio italiano ed europeo (basta confrontare il tetto ingaggi), davvero non capisco, tracciando un bilancio complessivo, come si possa pretendere di più dai calciatori e da Mazzarri. Davvero, non me lo spiego...
Certo, questa squadra non ha vinto lo scudetto (anche se mi tengo stretta la Coppa Italia dell'Olimpico di Roma) ma rimarrà per sempre nel mio cuore. Non avrei mai immaginato che un altro Napoli potesse avvicinarsi a quello del grande Diego.
Per me, per la dose massiccia di adrenalina e di emozioni regalate, il Napoli 2010-2013 ci è riuscito.

Nessun commento:

Posta un commento