sabato 1 settembre 2012

europa league: sorteggio amico per il napoli, con psv, dnipro e aik

Di Gianluca Vigliotti
(Il Mattino - 1 settembre 2012)

Walter Mazzarri non è tranquillo: "È un girone da non sottovalutare - dice il tecnico azzurro - con squadre di prestigio come Psv ed altri due club che hanno dimostrato il loro valore nei turni preliminari e nei playoff".
Ma quali sono punti di forza e di debolezza delle avversarie? Ecco un piccolo vademecum.
Il gruppo del Napoli in Europa League 2012-2013
Psv Eindhoven. Gioca nel Philips Stadion (capienza 35mila spettatori). Ha vinto 21 campionati, 9 coppe d’Olanda e altrettante Supercoppe. Ha conquistato la coppa Uefa ’78 e la Coppa dei Campioni ’88. L’allenatore, Dick Advocaat, è tornato ad allenare il Psv Eindhoven vincendo subito la Supercoppa d’Olanda. Negli ultimi due anni è stato il ct della Russia. Ha guidato anche le nazionali di Belgio, Emirati Arabi e Corea del Sud. È stato allenatore della nazionale olandese dal ’92 al ’94 e dal 2002 al 2004. Advocaat ha già allenato il Psv Eindhoven nel periodo 1995-1998, vincendo un campionato, una Coppa d’Olanda e tre Supercoppe. Con i Rangers Glasgow ha vinto due campionati, due Coppe di Scozia e una Coppa di Lega. Alla guida dello Zenit in Russia ha vinto la Coppa Uefa e la Supercoppa d’Europa nella stagione 2007-2008. Advocaat schiera la squadra con il 4-3-3. Tra i pali gioca il polacco Tyton. La linea difensiva prevede sulla destra Hutchinson, al centro il brasiliano Marcelo e il capitano Bouma, mentre la corsia di sinistra è riservata a Willems. La gestione del centrocampo è affidata all’esperienza di Van Bommel, ex Milan, insieme a Toivonen e Strootman. Il tridente d’attacco vede Matavz, a lungo seguito anche dal Napoli, con Lens e Mertens ai lati. Il punto debole è la difesa, forte nel gioco aereo ma patisce le giocate rapide palla a terra. Le ripartenze delle avversarie possono mettere in difficoltà i centrali difensivi, lenti. Il punto di forza è l’attacco: Matavz è il terminale delle giocate insieme al belga Mertens ed a Lens.
Dnipro Dnipropetrovsk. Gioca nella Dnipro Arena (31mila posti). Ai tempi dell’Urss, la squadra ucraina ha vinto 2 scudetti, una Coppa e una Supercoppa. La società è controllata dal Privatbank Group. L’allenatore è Juande Ramos, spagnolo, che guida il Dnipro dal 2010. Nel suo ricco palmares spiccano i successi ottenuti con il Siviglia: due Coppe Uefa (2006 e 2007) e una Supercoppa Europea (2006), oltre a una Coppa del Re e una Supercoppa. Con il Tottenham ha vinto la Coppa di Lega inglese 2008. Una parentesi al Real Madrid. Ramos solitamente dispone la sua squadra con lo schema 4-2-3-1. In porta il ceco Lastuvka. La difesa a quattro prevede sulla destra l’utilizzo del centrocampista adattato Cheberyachko, i centrali difensivi sono Mandziuk e Mazuch, con il nigeriano Odibe ottimo sostituto, mentre sulla corsia sinistra c’è il croato Strinic. La coppia centrale di centrocampo è formata dal brasiliano Giuliano e dal capitano Rotan, con Kravchenko e Olijnyk buoni ricambi. Il forte nazionale ucraino Konoplyanka, insieme alla sorpresa Zozulya e ad Alijev ruotano alle spalle dell’unica punta, il croato Kalinic, vera stella del Dnipro, con il brasiliano Matheus valida alternativa. Il punto debole è il centrocampo: la tecnica e la lentezza di giocatori abili come Giuliano e Rotan, poco abituati al lavoro di contenimento, spesso mette in difficoltà il reparto difensivo. Il punto di forza è il fattore campo: la squadra, imbattuta in campionato, ha vinto 4 gare su 4, segnando 11 gol. Alla Dnipro Arena anche 4 al Liberec nel ritorno dei playoff di Europa League.
Aik Stoccolma. Gioca nello stadio Rasunda (36mila posti). Ha vinto 11 campionati, 8 coppe di Svezia ed una Supercoppa. L’allenatore, Andreas Alm, ha 39 anni ed è alla guida dell’Aik da due stagioni. Alm schiera la squadra con il 4-4-2. In porta Turina. La linea difensiva a quattro prevede sulla destra Tjernstrom, al centro la coppia svedese Karlsson e Backman, mentre a sinistra la corsia è affidata a Johansson. Lo schieramento di centrocampo prevede a destra Danielsson, a sinistra Lalawelè, mentre la coppia centrale è composta dal fantasista del Costa Rica Borges, e da Gustavsson. In attacco Lundberg e Lorentzon, due reti a testa nei turni di qualificazione di Europa League. Il punto debole è la difesa: come spesso accade per le formazioni svedesi, lo schieramento subisce la velocità degli avversari. Il punto di forza è la condizione fisica: la squadra svedese ha superato già tre turni di qualificazione di Europa League, eliminando Cska Mosca e Lech Poznan.

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